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La generazione Zzz (del telefonino)

Tel Aviv, on the 6 of Adar I, year 5784

 

La generazione Zzz (del telefonino)

Pensare che con la tecnologia attuale, l’essere umano comune che cercava,
dell’informazione sui vecchi giornali, riviste o libri, può accelerare il processo,
di studio di modo esponenziale, uno può lavorare, cucinare, pulire, andare al bar,
e portare anche la macchina d’epoca in giro, pure il cane a spaso, se si è
organizzati.
Incredibile se si pensa che come mai, gli uffici degli psicologi, psicoanalisti,
sono sempre pieni, le statistiche dei suicidi sono a livelli da record,
così come le adizioni alle droghe, ai giochi d’azzardo ed altre cose strane,
sono ormai di nessuna novità.

Di peggio ce che il nostro futuro, i bambini ed i giovani, siano asiatici, americani,
australiani, africani, europei, sono dipendenti al telefonino, a quel portento,
della tecnologia, sognato da Steve Jobs, per potere gestire, la comunicazione totale,
i pagamenti, ed organizzare lavoro e vita personale, con un piccolo apparecchio,
che basta di caricare per qualche ora, può anche servire da sveglia, stazione radio,
cinema, di torcia nel buio, traduttore di lingue, e salvare anche delle vite,
con applicazioni mediche geniali.
Ma il loro problema è l’uso tossico di applicazione assurde, giochi violenti,
pornografia, guida alla violenza, ed anche al crimine.
Ci sono ragazzi che hanno ucciso a chi a cercato di controllare l uso o di togliere,
l’apparecchio dalle loro mani, questo amico pericoloso, sta distruggendo il nostro,
presente e ci lascerà senza futuro come razza umana, saremo annichilati,
forse per un batterio, od una malattia degenerativa, che avanzerà implacabile,
mentre i rincoglioniti, guardano uno schermo.

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  © 2024 Oscar Bellina Lishner

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